Ogni rivoluzionario, ogni rivoluzionaria è interno alle lotte internazionali contro i padroni e il capitale!

Domani 19 luglio in Belgio ci sarà una manifestazione internazionale contro l’arresto, agli inizi di giugno, di 5 compagni, di cui tre sono stati rilasciati e 2 restano nelle carceri belghe.

Conosciamo la storia del movimento rivoluzionario in Belgio, sappiamo con quale tenacia i compagni e le compagne hanno retto lo scontro con la borghesia nazionale del paese e con la borghesia imperialista più in generale. Quanti anni di carcere alcuni di questi compagni hanno dovuto scontare già negli anni passati a partire dagli anni 80.

Proprio nel momento in cui alcuni rivoluzionari hanno ripreso il dibattito e le iniziative, nello specifico sul terreno della lotta alla repressione e in solidarietà con i rivoluzionari prigionieri in Europa, lo stato ha voluto dare un forte segnale di reazione fascista a questa ripresa. Alcuni di questi compagni arrestati sono impegnati nella costruzione del Soccorso Rosso Internazionale, un organismo che agisce in solidarietà con i rivoluzionari prigionieri.

Del resto non ci risulta nuovo l’atteggiamento dello stato belga. Un paese che è inserito nel più generale processo di rafforzamento dell’Unione Europea, che comprende nelle sue politiche di affamamento dei popoli, di riduzione del potere d’acquisto dei salari dei lavoratori nei propri paesi con il relativo arricchimento dei padroni delle multinazionali, anche la controrivoluzione imperialista nei confronti di chiunque mette in discussione il capitale, i suoi rapporti di dominio sui popoli, le sue guerre nei paesi del medioriente, come l’Iraq e l’Afghanistan.

I padroni qui in Italia mettono a punto le loro politiche economiche periodicamente, e sempre queste manovre sono rivolte contro i proletari che già negli anni devono vendere la propria forza lavoro per sopravvivere. Non ultima la manovra di luglio che prevede tagli drastici al sistema sanitario con conseguenze gravissime per pensionati e lavoratori che avranno ulteriori difficoltà per il pagamento dei ticket sanitari per le visite mediche. Con tagli del personale negli ospedali. Una manovra che è atta a rifocillare le casse dello stato indebitate con i soldi che i padroni delle grandi imprese hanno rapinato negli anni precedenti con il pretesto delle crisi.

Gli operai e i lavoratori subiscono 2 volte, vengono sfruttati nel loro lavoro vivo quotidianamente, e con queste manovre subiscono tagli ai servizi essenziali per la vita, come la sanità e i trasporti pubblici.

Sappiamo che in Belgio non vi è il socialismo ove la classe operaia ha il potere sulla borghesia e decide per la propria vita, nè il comunismo che è una società superiore.

Di conseguenza nel capitalismo in Belgio i compagni arrestati a giugno hanno la giusta ragione di lottare per una società dove comandano gli operai.

In questo senso siamo con loro, siamo con tutti quelli che terranno la manifestazione internazionale in Belgio.

Libertà immediata per i due compagni ancora in carcere.

Solidarietà con i rivoluzionari in belgio e in tutto il mondo.

La solidarietà è un’arma usiamola.

Compagni/e contro la persecuzione dei rivoluzionari (Napoli)